Chi siamo ?

Chi siamo noi?

L'Osservatorio europeo del Plurilinguismo, struttura di socializzazione e di cooperazione fra attori del plurilinguismo, è nato dalle prime Assise europee del plurilinguismo che si sono svolte a Parigi il 24 e 25 novembre 2005.
Raggruppando figure istituzionali, ricercatori e rappresentanti della società civile intorno a una Carta europea del plurilinguismo, per rispondere alle questioni fondamentali dell’Europa nelle loro dimensioni politiche, culturali, economiche e sociali, l’OEP ha come obiettivo di promuovere l’uso delle lingue in uso e di preservare la diversità linguistica e culturale, valore di scambio e di creatività.
L’OEP esercita la sua attività su quattro assi :
- la vigilanza strategica, alla ricerca dell’informazione pertinente
- la comunicazione per sensibilizzare i diversi pubblici attraverso argomentazioni appropriate
- la socializzazione dei mezzi fra attori del plurilinguismo
- la mediazione per agire sui processi decisionali
I mezzi sviluppati sono :
- una base di conoscenza, centro di risorse, sito Internet.
- une lettera informativa bimestrale diffusa a circa 20 000 abbonati
- una manifestazione internazionale triennale : le Assise europee del Plurilinguismo (Parigi nel 2005, Berlino nel 2009, Roma nel 2012, Bruxelles nel 2016, Bucarest nel 2019
- azioni mirate in profondità che riguardano settori strategici : la ricerca e l’insegnamento superiore, l’educazione e le imprese


Per difendere e promuovere il multilinguismo, l'OEP si basa su una concezione del linguaggio che può essere espressa sotto forma di tre opposizioni.
1. Lingua utensile - Lingua ambiente
L'opinione pubblica percepisce la lingua come uno strumento che utilizza per descrivere una realtà che gli è esterna.
Che la realtà è esterna è un'illusione. Questa realtà è ben presente nel linguaggio, perché solo il linguaggio permette di concepirlo e descriverlo. Ciò che non è concepito nella lingua non esiste per l'individuo che parla. Quindi la lingua è un ambiente, non uno strumento, perché viviamo veramente in lingua.
2. Lingua di servizio - Lingua di cultura
A Heinz Wismann e Pierre Judet de La Combe dobbiamo aver concettualizzato questa opposizione tra la lingua del servizio e la lingua della cultura in L'avenir des langues (Le Cerf, 2004).
La lingua del servizio, come modalità particolare di una lingua, si limita a descrivere le cosiddette realtà oggettive percepite come esterne al mondo della lingua e che tutti possono condividere, mentre la lingua della cultura integrerà un intero sistema di interpretazione che è il modo di muoversi di tutti nel mondo. La lingua del servizio corrisponde ad un uso denotativo della lingua, mentre la lingua della cultura corrisponde ad un uso connotativo.
 3. Lingua della comunicazione - Lingua storica
Il linguaggio della comunicazione è fatto per trasmettere e scambiare informazioni, mentre il linguaggio storico include nelle sue pieghe tutti gli strati di strati culturali che gli sono stati riversati attraverso secoli di storia, vita comune ed evoluzione lessicale e semantica. Il linguaggio ha quindi almeno tre dimensioni fondamentali, una dimensione di comunicazione e negoziazione, una dimensione di espressione e infine una dimensione di trasmissione, di trasferimento di memoria.


Consiglio di Amministrazione

Christian Tremblay (président)

Astrid Guillaume (vice-présidente d'honneur)

Babette Nieder (vice-présidente d'honneur)

François-Xavier D’Aligny (vice-président, président de l'FDEI)

Christos Clairis (vice-président)

Anne Bui (secrétaire générale)

Jorg Eschenauer (trésorier, président de l'UPLEGESS)

Olga Anokhina

Nicolas Bacaër

Jean-Claude Beacco

Jean-Marc Delagneau (Président d'honneur de l'APLV)

Pierre Frath

José-Carlos Herreras

Isabelle Mordellet-Roggenbuck

Heinz Wismann

Ufficio

Le président, les deux vice-présidents, la secrétaire générale, le trésorier, tout membre du Conseil d’Administration mobilisé par un sujet.

Comitato scientifico dell' OEP

Olga Anokhina (chercheur au CNRS/ENS), Jean-Claude Beacco (Professeur émérite à l'Université Paris III-Sorbonne Nouvelle, expert auprès du Conseil de l'Europe et de la Commission européenne), Anne-Claude Berthoud (Professeur émérite de linguistique générale, Université de Lausanne), Jean-Jacques Briu (Professeur émérite à l'Université Paris Ouest Nanterre La Défense), Christos Clairis (Professeur émérite à l'Université de Paris, vice-président de la société internationale de linguistique fonctionnelle), Jean-Marc Delagneau (Maître de conférence émérite à l'Université du Havre, président d'honneur de l'APLV), Jörg Eschenauer (Professeur à l'Ecole Nationale des Ponts(ParisTech, président de l'UPLEGESS), Pierre Frath (Professeur émérite à l'Université de Reims-Champagne-Ardennes), Astrid Guillaume (Maître de conférences HDR, Sorbonne Université), Jean-Gabriel Ganascia (Professeur à l’Université Pierre et Marie Curie et membre senior de l’Institut Universitaire de France), Enrica Galazzi (Professora a l'Università cattolica di Milano), Paul Ghils (Professeur à la Haute École de Bruxelles, Rédacteur en chef de la revue Cosmopolis), José-Carlos Herreras (Professeur à l'Université de Paris), Pierre Judet de Lacombe (Directeur d'études de l'EHESS), Samia Kassab-Charfi (Professeur à l'Université de Tunis), Alfons Knauth (Chair of the ICLA Research Committee « Mapping Multilingualism in World Literature », Ruhr-Universität Bochum, Deutschland), Isabelle Mordellet-Roggenbuck (Professeure à l’Université de Freiburg, Allemagne), Michaël Oustinoff (Professeur à l’Université Nice Sophia Antipolis, chercheur associé à l'ISCC-CNRS), François Rastier (Directeur de recherche honoraire au CNRS, Président de l'Institut Ferdinand de Saussure, Président du Comité scientifique de l'OEP), Claude Truchot (Professeur émérite à l'Université de Strasbourg), Heinz Wismann (Directeur d'études émérite à l'EHESS, Président de l'Observatoire des Études Classiques en Europe).

Gruppi di progetto permanenti o temporanei

Le Comité d'initiative, les Assises, les Cahiers, l'annuaire des chercheurs, etc.


 I valori dell'OEP

RISPETTO
Il plurilinguismo è una delle risposte allo « scontro delle civiltà » e alle diverse forme di egemonia politica, culturale ed economica.
DIVERSITA’ CULTURALE
La diversità delle lingue assicura la pluralità e la ricchezza delle rappresentazioni.
I sistemi educativi devono offrire una istruzione plurilingue. I media devono permettere l’espressione delle culture multiple.
DIRITTO ALLA LINGUA
Il diritto alla lingua e alla diversità linguistica e culturale non si divide.
Ogni lavoratore deve avere il diritto di lavorare usando la lingua del paese in cui vive.
CITTADINANZA
Il plurilinguismo è una libertà.
Il plurilinguismo è una fonte fondamentale del sentimento di cittadinanza europea.
Il plurilinguismo è un mezzo per affermare la perennità delle entità nazionali e internazionali, luoghi privilegiati di esercizio della cittadinanza.
CREATIVITA’
Il plurilinguismo è un elemento essenziale dell’innovazione scientifica.
Il plurilinguismo è una garanzia di progresso economico in un mondo pacificato.


Le Assise europea del plurilinguismo

Assise 2005 - Paris
63 communicazioni
153 participanti
10 nationalità
Assise 2009 - Berlin
81 communicazioni
145 participanti
20 nationalità
Assise 2012 - Rome
71 communicazioni
150 participanti
21 nationalità
Assise 2016 - Bruxelles
74 communicazioni
102 participanti
7 nationalità


Presenza nella ricerca

70 numeri della Lettera informativa pubblicati

Più di 11 000 articoli pubblicati sul sito Internet di cui il 40 % è relativo alla ricerca

Pubblicazione di parecchie decine di articoli su riviste o atti di convegni

7 opere pubblicate dall’OEP o da un responsabile dell’OEP

Organizzazione e partecipazione a una trentina di convegni, seminari o giornate di studi

Quattro collaborazioni universitarie

 


Il sito Internet

Tra 3000 e 4000 visitatori al mese
11 000 articoli pubblicati
Numero di pagine per visitatore : da 2,5 a 3
Durata media di una visita : 2,5-4 minuti
50 a 80% di nuovi visitatori
Origine delle visite : motori di ricerca, social network, connessioni dirette
Tipo di problematica :
Numero delle lingue : 10 di cui 5 (fr, en, de, it, es) su tutto il sito
Lingue dei visitatori
40 % francofoni
20 % anglofoni
15 % tedesco
15 % italiano
10 %


I social network

Facebook (2017)

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