Logo de l'OEP

Seleziona la tua lingua

Logo de l'OEP

Quaderno internazionale di traduzione poetica - 7 -

traduzionetradizione_7w.jpgI quaderni annuali plurilingue Traduzionetradizione - diretti da Claudia Azzola - giunti alla edizione numero 7, - sono dedicati alla traduzione di Autori europei, circa una ventina tra poeti e traduttori contemporanei e storici, ad ogni pubblicazione. Ogni testo poetico presenta almeno una lettura in una lingua "altra", quando non tre o quattro versioni linguistiche. Gli Autori sono accumunati, in ogni quaderno (cahier, journal) da un tema, quale ad, esempio, nel numero 2, "acqua che dà vita, acqua che spegne vita", con la presenza di testi quale "Ophelia" di Vernon Watkins, grande poeta gallese contemporaneo di Dylan Thomas, nella versione italiana "ufficiale" di Claudia Azzola, approvata dalla vedova Watkins, una poesia inedita di Maria Pia Quintavalla con traduzione inglese, su un lontano ma non rimosso fatto di annegamento, ecc. Altrove, "la vertigine", con apporti di poeti quali Alejandra Pizarnik, Tiziano Rossi, Antonio Staude, Gabriella Galzio, ecc. cui si unisce un dossier a cura di Tiziano Salari sulla traduzione e la fortuna di Giacomo Leopardi nel mondo anglosassone, che si chiude sulla più vertiginosa delle poesie, "L'infinito", con testo inglese a cura del poeta anglo-indiano Ghan S. Singh. Un'altra poesia leopardiana ha la traduzione di Ezra Pound.

Al numero 5, vi è una ricca sezione dedicata al poeta americano della metà del ‘900 Charles Olson, con traduzioni dall'inglese di Tomaso Kemeny e un saggio dello studioso di Oxford Anthony Mellors.

Saggisti e critici europei firmano note di traduttologia e curatela dei diversi poeti. Molte volte gli stessi reviewers sono presenti come poeti nei vari cahiers. Alcuni importanti poeti italiani viventi, Giuseppe Conte, Tiziano Rossi (traduzione francese), Adam Vaccaro, Annamaria De Pietro (traduzione dal francese di Ronsard), Laura Cantelmo, sono presenti nei numeri fin qui pubblicati. Mariza Larocchi svolge curatela e traduzione dalle "Illuminations" di Arthur Rimbaud.

A più riprese sono rappresentati poeti come il britannico Richard Berengarten e il poeta italiano più cosmopolita, Roberto Sanesi, anche per una traduzione da Lewis Carroll, oltre che con sue proprie poesie.

Le avanguardie artistiche dell'Ottocento e del Novecento trovano spazio nel "tessuto" dei singoli quaderni. Nel numero 3 si può leggere un dossier dedicato al Lettrismo, avanguardia della seconda metà del ‘900, e al fondatore, il franco-romeno Isidore Isou, iniziatore della poesia fonetica, corredato da una scelta di documenti originali fotografati. Altrove, una nuova traduzione di Francesco Macciò di poesie di Christina Rossetti, con documentazione della scrittura della poetessa, ha fornito lo spunto per riparlare di Preraffaelliti. Il numero 5, sotto l'egida del viaggio, presenta un capitolo dal titolo "La nave" dello scrittore-poeta Cesare Vergati dal romanzo "Faust o l'inconverso", con traduzione francese di Federica Bussi.

Negli ultimi numeri appaiono poesie della poetessa franco-vietnamita Sabine Huynh accompagnate dalla traduzione italiana di Carlo Gazzelli. E inoltre del poeta gallese Lyndon Davies, in fase di traduzione in italiano.

Gli editoriali in italiano e inglese compendiano il contenuto di ogni singolo numero e sono veri e propri saggi sul linguaggio e sulla traduzione.

Le lingue apparse nei numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7: italiano, francese, inglese, tedesco (a cura di Antonio Staude, Dieter Schlesak), latino, spagnolo, ungherese, grazie ai versi intensi di Attila Jòsef (a cura di Tomaso Kemeny), romeno (a cura di Afrodita Cionchin e di Dieter Schlesak), di Afrodita Cionchin la curatela della maggiore poetessa romena vivente, Ana Blandiana, in traduzione italiana di Biancamaria Frabotta e Bruno Mazzoni, portoghese, con una poesia di Donatella Bisutti tradotta da Antonio Fournier e una poesia di José Agostinho Baptista, la sezione "La discesa alle madri" di Gabriella Galzio, tentativo rifondativo della civiltà contemporanea, sezione italiano e tedesco. Il turco di Erkut Tokman. L'olandese di Theodoor Huygen. Queste note presentano un parziale panorama delle scelte editoriali di Traduzionetradizione.

I quaderni plurilingue sono distribuiti presso librerie, biblioteche, istituti universitari, e sono periodicamente presentati presso festival ed eventi letterari in Italia e in Europa. Nel 2010 sono stati presentati e letti presso il Festival della Letteratura, di livello nazionale britannico, di Hay-on-Wye, nel Galles e sono visibili presso la Royal Festival Hall, sezione poesia, Londra.

La copertina di Traduzionetradizione riproduce di volta in volta l'opera di un pittore o artista visivo di consolidata notorietà, su fondo di colore diverso, sì da creare oggetti "da collezione" quando i volumetti siano allineati negli scaffali della biblioteca.

Claudia Azzola

Traduzionetradizione

 

Claudia Azzola, poeta, traduttrice, prosatrice, presente in riviste, in antologie, in siti web, nelle performance poetiche in Italia e nel Regno Unito, ha pubblicato raccolte e plaquettes poetiche, da Ritratti, Campanotto, Udine, 1993; a Viaggio sentimentale, Book, Bologna; Il colore della storia, Campanotto, 2002; E’ mia voce tramandare, 2004; Il poema incessante, monografia della rivista Testuale, 2007; La casa del poeta, plaquette di poesie e tavole pittoriche, Signum, 2009, La veglia d’arte, La Vita Felice, collana Le voci italiane, diretta da Gerardo Mastrullo, 2012. Sue poesie sono tradotte in francese e in inglese.

Da un settennio, edita e dirige i quaderni annuali plurilingue di traduzione poetica Traduzionetradizione, incentrati sulla versione di autori contemporanei, di ricerca, storici, di poeti delle avanguardie tra otto e novecento, e una parte iconografica e documentaria.